Borgo d’Anaunia è un piccolo comune di poco più di 2500 abitanti nella splendida Val di Non, in Trentino Alto Adige.
L’amministrazione comunale ha deciso di trasformare l’impianto energetico in un centro di supercalcolo per estrarre criptovalute.
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La centrale idroelettrica è perfetta per il mining
Perchè non sfruttare la centrale idroelettrica municipale sul fiume Novella per fare mining di criptovalute?
Questa è la soluzione che hanno trovato gli amministratori di Borgo d’Anaunia, piccolo comune in provincia di Trento, per incassare nuove entrate per sostenere il paese.

Per creare nuove monete digitali ci vuole tanta energia
Sicuramente negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio boom per quel che concerne il settore delle crypto.
Ma per produrre criptovalute ci vuole moltissima energia per alimentare i centri di calcolo e quindi molti paesi hanno vietato il mining.
Si stima che l’attività di mining nel mondo, assorba ben 130 miliardi di chilowattora l’anno e questo ha portato a problemi nel Kazakistan, con rincari dell’energia dovuti anche alla massiccia estrazione di crypto e in Kosovo che ha vietato di recente l’attività sul proprio territorio.