Sembra avere i giorni contati negli Stati Uniti, la zona grigia e non regolamentata per il mercato delle criptovalute e per i cripto-asset. Infatti l’ambizioso progetto sostenuto dal parlamento in collaborazione con la SEC di tassare il mondo delle criptovalute pare sia sempre più realistico.
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Il senatore Rob Portman propone di tassare le criptovalute
Tutto nasce dalla proposta del senatore repubblicano dell’Ohio, Rob Portman, che obbligherebbe i broker di asset digitali a dichiarare i guadagni realizzati dal trading all’Internal Reveneu Service, per essere poi tassati.
Una stima prevede che siano almeno 28 miliardi di dollari gli incassi in un decennio e questi soldi potrebbero contribuire per la costruzione di nuove infrastrutture pubbliche in tutti gli stati Usa, oltre che come sussidi alle famiglie più bisognose.

La reazione del mondo delle criptovalute però non si è fatta attendere, per molti questo provvedimento risulta essere troppo generalistico, ovvero comprende troppi aspetti delle criptovalute come ad esempio il ricavo dei minatori e scoraggerebbe così l’innovazione e lo sviluppo del settore.
Il presidente della SEC Gary Sencler parla di critopvalute
Nelle ultime ore è intervenuto sulla questione delle criptovalute anche il presidente della SEC Gary Sencler, “Sono neutrale e anche incuriosito riguardo alla tecnologia sottostante” ha detto “ma non sono neutrale riguardo alla protezione degli investitori”.
Leggendo le sue parole è chiaro l’intenzione primaria di Sencler è quella di arrivare ad una regolamentazione degli exchange per combattere le frodi e gli abusi che questo mercato può nascondere.