Dopo il lancio di “Everydays-The first 5000 days”, venduto a Marzo per 69 milioni di dollari, Beeple ritorna in scena con una nuova opera d’arte chiamata Human One.
Stiamo parlando di Beeple, il terzo artista vivente più costoso del momento che torna a sconvolgere il mondo delle aste con un’altra creazione.
Per coloro che non lo sapessero, questa particolare forma d’arte non è fisica, ma “virtuale” ovvero creata e venduta sotto forma di NFT (Token non tangibili)
Human One è arrivata da Christie’s nella 21st Century Art Evening Sale e presentata come “scultura video cinetica”:
il soggetto dell’opera è un astronauta, che si trova però all’interno di una scatola di vetro, circondato da diversi sfondi digitali in continuo cambiamento.
In base alla posizione geografica della scatola e all’ora locale, i paesaggi mostrati mutano.
L’opera d’arte è stata venduta per circa 29 milioni di dollari a un acquirente svizzero all’asta il 10 novembre sotto forma di NFT. In questo caso, l’NFT funziona come un certificato di autenticità.
La natura dinamica dell’arte di Beeple parla di un paradigma emergente sia nell’arte che nelle criptovalute, in cui l’artista e l’acquirente sono in una conversazione prolungata e la transazione è solo l’inizio dell’accordo.

Queste le parole di Beeple:
Il design di Human One permette al video di essere modificato da remoto sia nell’oggetto fisico che nel suo NFT, consentendo al messaggio e al significato di questo pezzo di evolversi nel corso della mia vita.
Mentre un’opera d’arte tradizionale è più simile a un’affermazione finita, la capacità di aggiornamento di quest’opera d’arte la rende più simile a una conversazione in corso.