Secondo un sondaggio condotto da Nickel Digital Asset Management, l’82% degli investitori istituzionali ha dichiarato che in futuro vorrebbe aumentare la propria esposizione verso le crypto entro i prossimi 3 anni.
Un nuovo sondaggio afferma che diversi dirigenti di hedge fund, i gestori patrimoniali e gli investitori che già detengono criptovalute, intendono aumentare i loro Wallet cercando di accaparrarsi più cryptovalute possibili.
Il sondaggio, svolto dal fondo crypto londinese Nickel Digital Asset Management, ha rivelato che 82 dei 100 investitori e gestori patrimoniali intervistati, prevede di aumentare la propria esposizione agli asset digitali entro il 2023.
La ricerca, condotta interamente online fra maggio e giugno 2021, ha intervistato 50 gestori patrimoniali e 50 investitori istituzionali con in passato già un investimento effettuato verso le criptovalute, operanti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Germania e negli Emirati Arabi Uniti.
Il 40% sostiene che “aumenterà drasticamente le proprie partecipazioni”, mentre solo il 7% pianifica di ridurre l’esposizione verso le criptovalute. Infine, l’1% prevede di vendere i propri asset e le proprie cryptovalute per non rischiare un tracollo.
Nickel ha tuttavia sottolineato che nella maggior parte dei casi gli investitori istituzionali hanno livelli di esposizione alle criptovalute estremamente bassi: molti di loro “hanno soltanto testato il mercato, per vedere come funziona.”
Secondo il 58% degli intervistati, il motivo principale per investire in asset digitale è la prospettiva di crescita del capitale a lungo termine. In effetti, anche dopo l’enorme crollo di maggio, BTC rimane in positivo del 18% ed ETH del 215% rispetto a inizio anno.
il 38% degli intervistati sostiene che avere una certa esposizione alle criptovalute ha dato loro maggiore fiducia in questa classe di asset, mentre il 37% ha citato l’interesse di grandi aziende e gestori di fondi come motivazione per investire.