La Russia si avvicina a grandi passi alle criptovalute, con la possibile nascita di un rublo digitale, da affiancare alla moneta cartacea.
Molti analisti sono contrari ad un rublo digitale
I rumors sulla nascita di un rublo digitale, ha messo subito in allarme gli esperti di economia decentralizzata, che hanno sottolineato i rischi che questa decisione potrebbe provocare sull’economia nazionale.
La banca centrale russa ha cercato di smorzare le tensioni, affermando che la nascita della moneta digitale non avverrà prima di un test della durata di almeno un paio di anni.

La fase di test durerà un paio di anni
Fonti ufficiali hanno dichiarato all’agenzia di stampa russa Interfax, che la Banca centrale inizierà a testare il rublo digitale e lo farà per un paio di anni, per valutare tre punti fondamentali:
1) La conversione dei contanti deve essere per il Rublo digitale non viceversa
2) Il rapporto di conversione delle due valute, cartacea e digitale deve essere di 1 a 1
3) La possibilità di trasferire gratuitamente ad altre forme di denaro
Il presidente della banca centrale russa, Ėl’vira Nabiullina durante una riunione dedicata ai mercati finanziari ha così affermato:
“Questa è la terza forma di denaro e la lanceremo su larga scala solo quando saremo sicuri che tutte le condizioni di cui ho parlato saranno soddisfatte.
Ovvero facilmente trasferibile dal contante al digitale, non ai contanti e solamente in un rapporto uno a uno. Solo queste sono le condizioni.
Dovrà essere un vero e proprio rublo a tutti gli effetti, senza sconti o altro. La nostra ipotesi è che l’introduzione del rublo digitale non accelererà in alcun modo l’inflazione e non influirà su di essa“.