Tonga, lo stato a sud della Polinesia, dopo un lungo dibattito in parlamento ha deciso si seguire l’esempio di El Salvador per fare in modo che i Bitcoin diventino moneta legale.
Il Bitcoin può rilanciare l’economia?
La prima nazione a rendere il Bitcoin “moneta” di stato è stato El Salvador lo scorso anno e Tonga ha deciso di seguire l’esempio del paese del centroamericano, nel tentativo di rilanciare la propria economia duramente colpita dalla pandemia e dalla mancanza di turismo internazionale.
Secondo la “road map” istituita dal parlamento di Tonga, l’utilizzo dei Bitcoin come moneta legale dovrebbe avvenire entro la fine del 2022.

Secondo Lord Fusitu’a, figura molto famosa sull’isola, è stato rilasciato un ETA per adottare Bitcoin seguendo proprio il modello di El Salvador e questo porterebbe fin da subito i 100 mila abitanti di Tonga a poter utilizzare il proprio portafoglio di Bitcoin.
Gioia e paura da parte della popolazione
Come ovvio, un cambio così radicale ha aperto un dibattito sull’isola tra i cittadini e sono favorevoli all’utilizzo delle crypto come moneta legale e chi invece a paura che possa essere un grave errore.
Ma sembra che la maggior parte dell’opinione pubblica sia favorevole, perchè si pensa che questa apertura alle monete digitali possa far ripartire l’economia dell’isola.