Vuoi smettere di fumare ma non ci riesci? Arriva un nuovo incentivo: verrai pagato in crypto se inizi a fumare meno.
Che il fumo faccia malissimo alla salute nostra e di chi ci sta intorno è forse superfluo sottolinearlo. Ogni giorno migliaia di persone muoiono a causa di neoplasie provocate proprio dal fumo. Perché allora, se ormai tutti lo sappiamo, molti ancora non riescono a smettere? Solo una questione di volontà?
Non solo. La forza di volontà e la determinazione, certamente, sono importanti ma forse da sole non bastano altrimenti tantissimi fumatori avrebbero già smesso. Basti pensare solo al fatto che fumare non fa solo male alla salute ma incide negativamente anche sulle nostre finanze.
In media un pacchetto di sigarette costa 5 euro. Se facciamo due calcoli alla fine del mese chi fuma rischia di spendere anche oltre 100 euro per questo vizio. Come fare per dire basta una volta e per tutte? Ora arriva un nuovo incentivo che potrebbe rappresentare una svolta: chi inizierà a fumare meno verrà ricompensato in criptovalute.
Fuma meno verrai pagato in crypto: ecco come funziona
Ogni essere umano per fare qualcosa ha bisogno di stimoli. E, di questi tempi, le ricompense in denaro sono lo stimolo più forte per molte persone. Anzi: forse per tutti. Dopo le App che pagano per camminare ora arrivano anche società che pagano in crypto per fumare meno.
Dopo le App che pagano le persone per scendere dal divano e camminare, ora una nuova StartUp, ricompensa chi decide di fumare meno. Si tratta di PuffPaw, una startup specializzata in vapes speciali che tracciano le abitudini di fumo degli utenti sulla blockchain.
Gli utenti vengono ricompensati con token per iniziare a ridurre progressivamente il loro uso di nicotina. Si tratta di un modello innovativo a tutti gli effetti. PuffPaw, infatti, ricompensa gli utenti i quali guadagnano token utilizzando cartucce di svapo con livelli di nicotina più bassi. L’obiettivo, a ben vedere, non è indurre a smettere di fumare ma a utilizzare cartucce meno dannose.
Questi token non possono essere convertiti in contanti e utilizzati per fare acquisti di vario genere ma possono essere successivamente utilizzati per acquistare altre cartucce da PuffPaw. Una sorta di “circolo virtuoso” che fa bene sia agli utenti che all’azienda stessa la quale fidelizza i clienti e, al tempo stesso, li aiuta a scegliere prodotti meno nocivi per la loro salute.
Sono previsti bonus e premi per chi pubblicizzerà i vapes di PuffPaw con altre persone. Un po’ come funziona in certi negozi dove si viene premiati se si portano amici e amiche. Solo che in questo caso tutto ruota intorno alle crypto. La startup è una delle tante che sfruttano la Berachain, ancora da lanciare, che aderisce alla stessa serie di standard e protocolli della blockchain Ethereum.