La Banca Centrale Europea (BCE) si è espressa tramite il suo portavoce numero 1, la presidente Lagarde, sul discorso criptovalute rilasciando dichiarazioni importanti al World Economic Forum. Queste le parole della Lagarde:
“Penso che tutte le criptovalute non siano affatto valute. Sono asset speculativi, pertanto ritengo che tutti, nel settore finanziario e a livello normativo, dovremmo chiamare le cose col loro nome.
Un bene è un bene e deve essere regolamentato come tale, deve essere supervisionato dai regolatori e dalle autorità di vigilanza sui beni, ma non deve affermare che è una valuta, perché non lo è.
-le stable coin- fingono di essere una moneta, ma in realtà sono completamente associate a una valuta reale. Ad esempio, alcune di loro affermano di poter essere utilizzate per le transazioni, ma il valore sarà esattamente allineato al dollaro.
Chi le emette dovrebbe garantire un pari controvalore in dollari e ciò deve essere verificato, supervisionato e regolamentato, in modo che i consumatori e gli utenti di tali strumenti possano essere effettivamente garantiti contro potenziali false dichiarazioni.
La storia molto recente ha dimostrato che tali valute di riserva non erano sempre disponibili e liquide come avrebbero dovuto essere.”
Si è anche espressa a favore dello sviluppo e della creazione di valute digitali allo studio delle banche centrali, (Bank of England, BCE e Federal Reserve su tutte).
Proprio la Banca Centrale Europea ha attutato una fase di studio di due anni sull’euro digitale che però dovrà essere una valuta “sicura, disponibile a condizioni favorevoli, che possa essere utilizzata anche come mezzo di pagamento a condizioni ragionevoli e che non metta a rischio l’intero sistema bancario”.