Facebook/Meta, il più famoso social al mondo è stato accusato e citato in giudizio in Australia, per gli annunci ingannevoli riguardanti le criptovalute.
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Condotta ingannevole e comportamento fuorviante e fraudolento
A denunciare Facebook è stata la Australian Competition and Consumer Commission, che contesta al social network di essere coinvolto in una “condotta ingannevole, comportamento fuorviante e fraudolento”.
L’accusa viene mossa, perchè viene inputato al social network di aver permesso annunci a pagamento “truffa” utilizzando immagini di Vip (personalità note) senza nessun controllo.

Sempre secondo la denuncia presentata dalla ACCC, Facebook era a conoscenza della condotta fraudolenta degli inserzionisti pubblicitari, soprattutto per numerosi annunci pubblicitari legati ad investimenti in criptovalute, realizzati in modo da ingannare gli utenti.
Utenti denunciano perdite fino a 650 mila dollari
Il presidente della ACCC, Rod Sims, afferma che Facebook è responsabile per gli annunci pubblicitari che pubblica nella sua piattaforma social e non ha fatto nulla per contrastarli.
Sono moltissimi gli utenti caduti nella trappola di queste pubblicità-truffa che hanno denunciato l’accaduto con il caso limite di uomo che ha dichiarato di aver perso ben 650 mila dollari.