Nuove regole della Banca d’Italia in merito alle criptovalute. Chi non si adeguerà rischia una multa di 5000 euro.
Il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha informato sulle nuove linee guida in materia di criptovalute. L’Unione Europea, infatti, ha emanato nuove regole a cui tutti i paesi membri dovranno adeguarsi quanto prima. E’ importante mettere dei paletti ad una realtà che continua a crescere.
Fino a 20 anni fa le criptovalute non erano sicuramente un problema di cui occuparsi. Oggi sono un fenomeno che ha preso piede in tutto il mondo e, per evitare fenomeni di evasione o uso improprio, è indispensabile fissare regole chiare e stabilire sanzioni per chi non si adeguerà.
Le nuove regole, come ha puntualizzato Panetta, serviranno anche a tutelare gli investitori e i loro wallet. Cattive notizie, tuttavia, per due delle principali crypto che sono state valutate come “prive di valore intrinseco”.
Criptovalute: ecco cosa ha deciso la Banca d’Italia
Nuove regole per gli holder di criptovalute. L’Unione Europea ha fissato dei paletti a cui tutti gli Stati membri devono adeguarsi quanto prima. Chi non rispetterà le nuove regole sarà sanzionato e la multa non sarà affatto leggera: oltre 5000 euro.
La Banca centrale italiana ha pubblicato le linee guida su come applicare le norme dell’Unione europea in materia di criptovalute. Il governatore della banca d’Italia Fabio Panetta ha puntualizzato che sono solo due le categorie di token che soddisfano i requisiti per essere utilizzati nei pagamenti: gli asset-reference token (ART) e gli electronic money token (EMT).
Tuttavia, per il momento, solo gli EMT sono in grado di svolgere pienamente la funzione di mezzo di pagamento preservando la sicurezza del pubblico. Ma come si stabilisce il valore dei due token ritenuti idonei? Il valore di un EMT è legato a una singola valuta ufficiale, come, ad esempio, il dollaro statunitense. Il valore di ART, invece, è ancorato a uno o più asset.
E che dire della regina delle crypto? Come si è espressa la Banca d’Italia in merito a Bitcoin? Non bene purtroppo: Bitcoin – come altre crypto del resto – sono state paragonate a scommesse prive di valore intrinseco. Panetta ha spiegato che le nuove regole sono finalizzate ad evitare che gli investitori cerchino di eludere le norme fiscali e a fare utilizzi impropri delle crypto cercando di vendere i loro asset per attività illecite come, ad esempio, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Chi non rispetterà le nuove regole stabilite dall’Unione europea non la farà franca ma sarà passibile di multe molto pesanti: sono previste sanzioni che andranno da 5.000 euro fino a 5 milioni di euro per violazioni che vanno dalla manipolazione del mercato all’insider trading.