Un cambiamento senza precedenti determinato da Binance che sbaraglia la concorrenza con i prestiti in crypto.
Questa variazione sul mercato non sarà una rivelazione bomba solo per l’utenza di riferimento ma per quanti si troveranno ad avere un ventaglio di possibilità ben più ampio, senza contare l’impatto che tale notizia rischia di assestare all’intero settore.
Le banche, che da mesi ormai si trovano a fare i conti con una situazione finanziaria non florida e in aperta picchiata, ricevono l’ennesimo scossone con questa notizia che potrebbe far precipitare – non poco – gli andamenti.
Binance apre ai prestiti crypto a tassi senza precedenti
Non solo la questione “prestiti in crypto” ma anche tassi che, oggi nonostante le variazioni degli ultimi due mesi e le previsioni fino a dicembre degli analisti, non trovano riscontro con quelli che sono chiaramente gli standard di livello. Pur volendo equiparare il prestito maggiormente vantaggioso del mercato, allo stato attuale, non ci sarebbero comunque margini effettivi per una reale concorrenza ad armi pari.
Questa premessa è d’obbligo per far comprendere anche ai neofiti quanto ci si possa spingere lontani nel mercato delle crypto e anche quanto queste opportunità siano oggi, più che mai, il vero futuro. L’annuncio di Binance apre le porte ad un nuovo settore che guarda al tasso fisso quindi qualcosa che consentirà ai cittadini anche di effettuare una pianificazione finanziaria, cosa che viene concessa oggi guardando al settore standard interbancario.
Tuttavia questo standard consente una maggiore prevedibilità ed è qui che si gioca tutto. Una notizia che ovviamente farà felici, soprattutto dopo l’ultima disfatta che non aveva proprio aiutato Binance. Senza contare le funzioni aggiuntive su cui gli utenti possono fare leva, come la protezione.
Con Binance Loans sarà possibile quindi avere dei prestiti stabiliti, con un tasso di interesse chiaro, tutto con un’evidenza tangibile e anche una fruibilità semplificata. Il servizio si trova al momento per le due più importanti stablecoin, quindi USDT e USDC, oltre che FDUSD. Nel primo caso il tasso più basso è di 7.8% a 30 giorni, arrivando ad un massimo di 11% per FDUSD, con un importo minimo di prestito uguale per tutti di 50 mila USDC/FDUSD/USDT.
Coloro che vogliono sfruttare questa novità dovranno andare a selezionare gli asset desiderati (idonei a fungere da garanzia), i relativi fondi e procedere. In caso di scadenza è prevista una mora laddove non vi sia l’effettivo rimborso, questa sarà calcolata in base al tasso e dunque variabile.
Il meccanismo permette quindi di andare a strutturare dei prestiti con le dovute precauzioni e quindi mediante un meccanismo di sovra-collateralizzazione si riducono a rischio quasi zero anche le liquidazioni, con opzioni possibili per rimborso e rinnovo del tutto automatizzati.