Sono in molti ad essersi posti questa domanda, chi è veramente Satoshi Nakamoto l’inventore dei Bitcoin? Sono tante le teorie che cercano di ricostruire la reale identità del creatore della più famosa criptovaluta.
Satoshi Nakamoto è lo pseudonimo usato dall’inventore dei Bitcoin e della tecnologia Blockchain, che potrebbe rivoluzionare l’economia mondiale. E’ stato candidato al Nobel e si presume sia miliardario, ma nessuno conosce il suo volto o ha incontrato il signor Nakamoto.
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Come è nata la criptomoneta Bitcoin e chi è Satoshi Nakamoto?
La storia dei Bitcoin nasce nel 2008, durante lo scandalo finanziario di Lehman Brothers, quando Adam Back, noto attivista cypherpunk, riceve una mail da un mittente sconosciuto che si firma Satoshi Nakamoto.
La mail conteneva una breve descrizione di un nuovo sistema chiamato blockchain, che sarebbe servito per la creazione di una nuova moneta virtuale, il Bitcoin.
La blockchain, creata per le criptovalute, è fondamentalmente un sistema di contabilità che registra tutte le transazioni su un libro mastro pubblico, il ledger. Invece del dollaro Usa, o dell’euro, il valore viene scambiato in una valuta digitale, chiamata Bitcoin.
I Bitcoin si creano “minando“, ovvero creando un processo detto “mining” che consiste in un tentativo del computer di risolvere un problema matematico. Una volta che questo problema viene risolto si è ricompensati con una moneta virtuale, il Bitcoin.
Il 3 gennaio 2009 è stato il giorno in cui i Bitcoin furono lanciati per la prima volta. Nel 2011 il fondatore Satoshi Nakamoto, decise di ritirarsi dal progetto delle criptovalute e di aver lasciato il progetto nelle mani di Gavin Andrese.
Le varie teorie sulla vera identità di Satoshi Nakamoto
Sono tante le teorie sulla vera identità di Satoshi Nakamato. Una delle più diffuse è quella che risale a Hal Finney, il programmatore che nel 2009 ricevette i primi 10 Bitcoin da Satoshi Nakamato. Malato di SLA, nel corso dei mesi la malattia peggiorò e scomparve dalla scena pubblica, nello stesso periodo che di Satoshi Nakamato, alimentando moltissimi sospetti. Finney si spense nel 2014 a soli 58 anni e si portò nella tomba il segreto su chi fosse veramente l’ideatore del Bitcoin.

Un altro grande sospettato è Nick Szabo, inventore del Bit Gold, la criptovaluta che ha ispirato la nascita dei Bitcoin. Una perizia calligrafica ha trovato molte affinità tra i testi scritti da Szabo e quelli di Nakamoto, e prima del lancio del Bitcoin aveva chiesto su un forum ad alcuni programmatori un aiuto per il lancio di una nuova idea che avrebbe rivoluzionato il mondo.
Il 2 maggio 2016, Craig Steven Wright ha dichiarato pubblicamente alla rete televisiva BBC di essere lui Satoshi Nakamato. Per confermare la sua teoria, Wright ha firmato un messaggio con la stessa chiave di crittografia privata associata alla prima transazione effettuata in Bitcoin. Ma molte persone contestano questa sua teoria e affermano che questa prova non è sufficiente. Pochi giorni dopo pubblica sul suo blog dei post che vengono però rimossi subito e lascia un solo post con scritto “Sorry”, mi dispiace in italiano, dove si dice dispiaciuto di non poter pubblicare nuove prove che lo ricollegano a Satoshi Nakamoto.
Poi ci sono tantissimi altri sospettati, Michael Clear laureato in crittografia, Vili Lehdonvirta, ex sviluppatore di giochi finlandese, Martii Malmi sviluppatore dell’interfaccia Bitcoin, questi sono i più famosi, ma la fantasia ha inserito anche Elon Musk, fondatore della Tesla ed altri nomi noti nella lista dei possibili Satoshi Nakamoto.